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Val Vibrata

Val Vibrata

Escursioni su e giù per la Val Vibrata

Alba Adriatica rappresenta un punto di partenza anche per raggiungere le diverse mete enogastronomiche e culturali che caratterizzano la zona. Nelle vicinanze è infatti possibile visitare, su prenotazione, diverse cantine e produttori di tipicità locali.

Gli appassionati delle due ruote possono apprezzare la costiera Abruzzese pedalando lungo il Corridoio verde Adriatico. Si tratta di una pista ciclabile che, attraverso ponti caratteristici, collega le diverse città costriere. Il tratto che attraversa Alba Adriatica e Tortoreto lido è stato il primo tratto realizzato sulla costa adriatica. Verso nord, a breve distanza, sono facilmente raggiungibili Villa Rosa e Martinsicuro. In direzione sud Tortoreto lido Giulianova e Colonia spiaggia. Tutta la pista è caratterizzata da pinete, filari di palme e tamerici.

Per chi lo desidera sarà possibile partire alla scoperta di alcune aree protette e cogliere l'occasione per una visita al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, inaugurato nel lontano 1922, e al Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, alle porte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Civitella del Tronto

Immersa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Civitella del Tronto offre un connubio forse irripetibile tra la storia e una natura incontaminata, incredibilmente seducente. Si rimane entusiasti dinanzi al suo caleidoscopio di colori, alle varietà delle sue forme, capaci di disegnare paesaggi inconfondibili che, dalle vette, attraverso una dolce collina, degradano fino al mare. Vivere la natura, attraverso percorsi pensati per gli amanti del trekking e del bikini, equivale a sincronizzarsi con i ritmi del tempo scanditi, sottovoce, dalle maestose vette dei Monti Gemelli.

Civitella del Tronto, presente nell’elenco dei borghi più belli d’Italia e nota per la sua fortezza che si affaccia dall’alto della collina sul mare Adriatico. La cittadina è nota anche per altre peculiarità tra cui: la presenza della “ruetta”, la via più stretta d’Italia, la Grotta di Sant’Angelo, ricca di Stalattiti e Stalagmiti e la sua vicinanza alle gole del Salinello, una riserva naturale situata all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Storia della Fortezza di Civitella del Tronto
La fortezza di Civitella si trova in una strategica posizione nei pressi del fiume Tronto, fiume che segnava un tempo il confine tra il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio. Questa fortezza è una delle più imponenti opere di ingegneria militare in Italia; si estende per 500 metri ed occupa una superficie di 25.000 mq. Le notizie più recenti indicano la sua costruzione tra il 1564 e il 1576, durante la dominazione spagnola, poi modificata nelle epoche successive. La fortezza per la sua posizione ha subito numerosi assedi, ma quello che è passato maggiormente alla storia è l’assedio del 1860-1861, conclusasi con la resa del 20 marzo 1861, ultima roccaforte borbonica a piegarsi alla nascente unità d’Italia. All’interno della fortezza, partendo da est, si trovano due piazze d’Armi, al di sotto delle quali erano presenti le cisterne che filtravano l’acqua piovana. Più avanti si trovano la Chiesa di S. Giacomo, che un tempo occupava solamente la parte superiore dell’edificio mentre la parte inferiore ere adibita a magazzino, e il Palazzo del Governatore, che ospitava i Governatori spagnoli responsabili del Forte. Continuando la visita si trovano gli alloggiamenti della truppa e negli antichi locali delle cucine e della mensa oggi si ospita un Museo delle Armi.